Da "Il Corriere del Veneto" del 12 dicembre 2018
Una crisi mette in discussione non soltanto la coppia come tale, quanto si è vissuto e costruito insieme, ma è l’intera unità familiare a subire dei contraccolpi, e sono soprattutto i figli a subirne le peggiori conseguenze.
Quando la coppia entra in crisi il bambino soffre, ma quando la crisi sfocia nel conflitto, il bambino non soltanto soffre, ma si ammala. «Salvaguardare i minori da tali ripercussioni è possibile, ma bisogna saper intervenire sull’area che rimane salvabile, cioè l’area relativa alle funzioni genitoriali, che possono essere recuperate e rielaborate anche in una situazione di conflittualità», sottolinea la dottoressa Daniela Carli, Psicologa Psicoterapeuta, specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infanzia e l’Adolescenza, e referente del progetto “Interazione Genitoriale”, un nuovo metodo di intervento sulle coppie in crisi o in fase di separazione.
«Il metodo “Interazione Genitoriale è stato messo a punto con il “c.i.P.s.Ps.i.a” di Bologna – Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l'Infanzia e l'Adolescenza diretto dal professor Guido Crocetti –, e si basa su un’attività di ricerca sviluppata in cinque anni di lavoro, mirata ad una reimpostazione complessiva delle modalità di intervento sul conflitto di coppia, attualmente utilizzate. Si tratta quindi di una tecnica radicalmente innovativa, che si pone come obiettivo primario quello di riportare il bambino al centro dell’attenzione da parte degli adulti, attraverso un intervento altamente professionale. Nella denominazione stessa del progetto “Interazione Genitoriale” si racchiude e allo stesso tempo si rappresenta, la sua essenza: il termine “interazione”, infatti, implica l’agire vicendevole dell’uno verso l’altro, in un compendio bi-direzionale. Nell’unione con la dicitura “genitoriale”, vuole assumere l’accezione dell’agire comune e armonico, al servizio del benessere psichico del figlio; un agire che i due genitori vengono aiutati a stabilizzare e a sviluppare, proprio attraverso l’intervento dei professionisti di “Interazione Genitoriale”. In questo percorso, infatti, il singolo genitore viene condotto a lasciar riaffiorare le funzioni femminili materne e maschili paterne, che attengono al rispettivo ruolo, ritrovando l’importanza e il valore del bambino che è dentro la coppia, per assumerlo in sé, oltrepassando la crisi».
L”Interazione Genitoriale” è stata ideata anche per essere applicata in ambito giudiziario, al fine di dirimere le controversie legate all’affido dei minori, promuovendo un’attività collaborativa e cooperante con i legali delle parti, che consenta di superare il ricorso alle ormai obsolete consulenze tecniche d’Ufficio.
Il gruppo di professionisti che opera, ha conseguito formazione apposita presso il “c.i.P.s.Ps.i.a”, condizione indispensabile per garantire una prestazione specifica e competente.
